Kunjerab Pass

KUNJERAB PASS

per visitare l'antico Balttit fort, il palazzo fortificato del re di
Hunza, arroccato sul sommo di una ripida sporgenza rocciosa,
percorriamo una strada irta che ci porta nel cuore del paese.
affrontiamo megli la fatica grazie alle squisite cigliege locali.
visitiamo il forte dalle prigioni alla stanza privata del re, la
cucina, la stanza per gli ospiti, quella èper la musica e perfino la
moschea privata. dalla terrazza con il binocolo possiamo gustarci le
montagne circostanti, e ripidi tracciati dei ccanali di irrigazione
che permettono di trasformare questa valle altrimenti arida in un
lussureggiante oasi.

prima di lasciare Karimabad dobbiamo sistemare i telai di sostegno
delle borse laterali, danneggiati dalle vibrazioni e accidentali
cadute sugli sterrati, siamo quasi pronti per muoverci quando
sentiamo una voce alle nostre spalle: " siete italiani"??

MADDALENA ARRIGONI

Era qualche giorno che spulciasvamo i registri deglui alberghi per
vedere se recentemente fossero passati deglòi italiani, a Skardu
all'Hunza Lodge avevamoi trovato il nom,e di maddalena arrigoni, una
viaggiatrice solitaria, ci aveva anrticiparto di qualche giorno in un
paio di tappe. quando sentiamo pronumciare le parole :" mi chiasmo
Masddalena" replichiamo subito "Tu sei Maddalena Arrigoni!!!!" . lei
rimane sconcertata e mentre si stà chiedendo come facciamo a conoscere
il suo nome le spieghiamo la storia. ci prendiamo un chai al baltistan
cvafè, da cui si vede la valle e il rakaposhi, e lei ci racconta di
essere in viaggio da 9 MESI!!! per noi era già un mito ma ora
l'ammirazione sale alle stelle. In questo periodo ha visitato: Nepal,
Tibet, Thailandia, Australia con we in Nuova Zelanda, India e ora
Pakistan.
proseguira per l'asia centrale passandoi come noi per la Cina. E'
bellissima, simpaticissima, viaggia a piedi con uno zaino e a
Karimabad conosce già tutti. E' fantastico parlare nella nostra lingua
e scambiarci racconti di viaggio. le ore passano in fretta e noi
abbiamo ancora le moto da sistemare e vogliamo avvicinarci al confine
il più possibile, con dispiacere ci salutiamoi eanche se probabilmente
ci incontreremo ancora al confine.

Da Passu a Tashkurgan

Trascorreremo la notte a Passu, bella cittadina contornata da una
montagna con molte guglie chiamata "cattedrale di Passu" e tre
ghiacciai che al tramonto scendono come lingue dorate dalle valli
circostanti. Sotto il primo di questi, il Battura, si trova una
piccolissima pensione "shipper view"dove decidiamo di fermarci. E'
gestita da Sultan, bello e simpatico che ci accoglie col suo inglese
imparato da bambino tra i turisti che si fermavano a dormire in quello
stesso posto allora gestito dal padre.
Guardando i registri ci impressiona il calo del numero di ospiti tra
prima e dopo il 2001!! Ancora adesso bassissimo.
Unico altro cliente è un giapponese, Oshima Kazunori, con il quale
intavoliamo una magnifica conversazione sulla cultura giapponese degli
Anime e dei Manga.
Diego conosce tutta l'opera di Hayao Miazaki e parlando con Oshima
scopriamo che Karimabad è stata l'ispirazione per le scenografie del
meraviglioso "Nausicaa in the valley of the wind", primo e raro
lungometraggio del maestro.
La mattina dopo prima di metterci in viaggio verso la Cina, non
perdiamo la possibilità di gustare un piccolo laghetto alpino nei
pressi.
Dopo le formalità doganali Pakistane, "Avete armi? Droga?" "NO!"
"Allora andate!", risaliamo la strada verso il Kunjerab con il cuore
in gola dall'emozione, circondati dalla valle che si stringe quasi a
non volerci fare uscire!
Anche le moto arrancano un pò mentre si avvicinano i 4722m del passo.
Quando finalmente siamo in cima le montagne si aprono e liberano le
loro lingue di ghiaccio.
Come ultimo saluto il Pakistan ci dona una famiglia che è venuta qui a
godere il fresco e la meraviglia del posto e subito ci offre chai e
grande calore umano.
Questo paese lo abbiamo attraversato tutto da Sud a Nord e in ogni
posto, sottolineo ogni, abbiamo trovato qualcuno ad offrirci
attenzione e calore.
Ripensiamo a tutti gli incontri meravigliosi, ai posti incantevoli e
solo la grande curiosità e lo spirito d'avventura riescono a
sciogliere il nodo nostalgia che ingoiamo insieme al tè.
Arrivederci Pakistan! arrivederci Karakorum! Sei nei nostri cuori
custodito in tutto quello che ci hai lasciato.
Ora davanti abbiamo il Katai di Marco Polo e già compaiono le
bandiere rosse dei check point.
Al primo di questi reincontriamo Maddalena!
Ma la frontiera vera e propria è a Tashkurgan a ben 130km dal confine
Pakistano!

DAL KUNJERAB A TASHKURGAN

Fino al 2003 era impossibile per uno straniero guidare un mezzo
proprio in suolo cinese.
Noi abbiamo dovuto lavorare 3 mesi prima della partenza per
organizzare un percorso che durerà 4 giorni!
E' stato necessario iscrivere le moto alla motorizzazione cinese, fare
la traduzione della patente, avere una guida e noleggiare una macchina
e un autista perchè possa scortarci fino al passaggio in Kyrgystan.
La frontiera è militarizzata. Per prima cosa ci disinfettano le ruote
delle moto cosa che ci fa divertire molto!
Poi i soldati si muovono come burattini ma scopriamo presto di essere
capitati nel giorno di un' ispezione da Pechino!
Qui l'ora è simile a quella pakistana ma vige quella di Pechino a
migliaia di km di distanza e sostiamo l'orologio di altre due ore!
La nostra guida, Salijan, è Yuguro, un'etnia di origine turca.
Incredibile come i paesaggi, varcati i confini cambino in modo così netto.
Qui le montagne ci sono, e sono bellissime, bianche di neve, ma sempre
sullo sfondo e lasciano ampi spazi per la pianura e i suoi fiumi!
La mia moto ha sofferto il Kunjerab ed è scarburata per cui non posso
guidare a più di 80km/h.
Eppure qui le strade sono meravigliose e sarebbe bello lanciarsi in
velocità tra questi scenari!
A Tashkurgan invitiamo Maddalena a fare con noi la strada fino a
Kasghar visto che anche lei va verso il Torugart pass.
La sera visitiamo il forte completamente in rovina di Tashkurgan. E'
l'atmosfera che è bellissima. Queste rovine parlano lingue
lontanissime ma suggestive, mentre il tramonto si posa come una
coperta sulla pianura e sulle yurte.
Salijan fa uscire dal suo cellulare una musica araba e il vento
pulisce l'aria e fa brillare la luce.
E' un sogno ad occhi aperti.
Purtroppo abbiamo tappe forzate, in 4 giorni dovremo attraversare il
confine. Ma in questo momento stiamo vivendo la Cina, quella giusta
per il nostro viaggio, dove le etnie si mescolano e le facce e i suoni
sono meticci sotto lo stesso cielo!

alberto e diego

21 commenti:

Anonimo ha detto...

...ma le foto di MADDALENA ARRIGONI le tenete tutte per voi?
Fatela conoscere anche a noi!

I nostri saluti alla Cina... sempre che per portarli non servano "visti" particolari!

Un abbraccio Emiliano

Anonimo ha detto...

Non riesco ad aggiungere commenti...esprimo solo MAGIA, Alberto.SEI GIA TUTTA LA LUCE POSSIBILE!!!Ma ci tengo a salutare Maddalena, sperando che non ne perdiate le tracce...Che guappa pazzesca, ragazzi!!!Una Dirk al femminile!!!
Con tenerezza contraccambio i saluti e i ringraziamenti a voi Pionieri del Vasto. E' vero siamo stati e siamo uno sull'altro in quest'avventura fantasmagorica, incollati, direi all'impronta digitale taurina e fertile che vi ha spinto fin li', rendendovi veri viaggiatori di strade perdute...siete un do di petto, ma anche il flauto che accarezza la sera.Il ritorno regala tutto e di piu, come già stiamo assaporando. Non possiamo che essere li', al centro del mondo, nel volo mentale che vi conduce. La bellezza è il vento continuo che vi rigenera.
Ogni bene, ogni grandissimo bene! thea.

Anonimo ha detto...

fantastici,solo fantastici.lo dico con gli occhi pieni di commozione.grazie!!abbracci con un saluto alla Cina.M.

Anonimo ha detto...

Maddalena mi intriga!!!
Da vecchia autostoppista mi domando, ma come si sposta? Mezzi pubblici o autostop?
Vi sento rilassati, tutto va per il meglio...
Baci e... al prossimo incontro

Anonimo ha detto...

Condivido la vs. ammirazione per Maddlena. Oviamente la grande viaggiatrice è alla ricerca di qualcosa di molto speciale, vi ha svelato il suo segreto?
I vs. incontri con gente di ogni parte del pianeta in queste Regioni
sberdute, selvaggie dove è la Natura a dominare, ma allo stesso tempo famose ma visitate da pocchi, un pò "pazzi" molto intraprendenti, speciali!
Non vedo l'ora a sentirvi raccontare a casa: Tutti mi chiedono: uscirà un libro?
Continuate a viaggiare sotto la BUONA STELLA!
Abbracci e baci H.

Anonimo ha detto...

dal 1200 ne sono passati di secoli ma mi piace paragonare il vosro ruolo di esploratori e ambasciatori... messaggeri di amore per tutte le etnie... di pace e fratellanza, alla celebre figura di marco polo... protagonisti stupendi sulla vostra via della seta... incantati dalle bellezze del paesaggio e dalle vestigia di tempi passati riecheggianti civiltà, lingue, culture che lasciano impronte indelebili di cui voi siete ottimi narratori tanto da trasmetterci un moto che riempie l'anima|
portatevi nel cuore una yurta ove proseguire un'esistenza libera e raccogliere le meraviglie che state vivendo per voi e per noi|
ante

Anonimo ha detto...

C'è un tempo per tutto,giornate uggiose o flamenco, trasvolate o deserti,fiaccole o
FRASTUONO DEI SILENZI,
quando un altro giorno si incaglia senza vostre notizie.
Viene spontaneo fantasticare,aprire l'atlante e scorrere l'indice su quel piccolo filo rosso di strade che state varcando verso il Mare di Aral.
scrivo su seta e cotone pensieri dolci,augurali per voi...messaggi colorati,appesi tra l'incrocio dei venti come avviene nel TIBET,voci ALATE che salgono nello spazio sacro del mondo...thea

Anonimo ha detto...

Apriti sesamo!
fa entrare le mille e una notte
sulla luce di 38 fiammelle
sul mappamondo
spente dal soffio virtuale
del nostro Magnifico Alberto
che radioso motonauta
festeggia il suo compleanno,martedì 22
fra le steppe dell'Asia.
Gli amici del Blog
è certo
si uniscono a noi
in un coro intonato-allegro
affettuoso:FELICE FESTA !
e Grazie-Grazie per sempre
per le emozioni di un mondo
magico e vero che in ECCELSO
sai raccontare....
Apriamo le danze....THEA

Anonimo ha detto...

Meno male che Thea ci ha dato una mano a ricordare la data esatta della stagionatura di Albertone :-)))) Son convinta per altro che comunque in questi pochi mesi forse ben più di un anno ha guadagnato in sapienza e molti di più ne ha persi liberando il cuore da inutili pesi e stanchezze e caricandolo di neonato entusiasmo e stupore! Lo senti il nostro corale happy birthday?!? La candele non servono....tutte le energie, l'amore, la meraviglia e la forza di cui avete bruciato nell'ultimo anno fanno già una potentissima luce....nessuno si azzardi a spegnarla!

Vi abbraccio, Sere

Anonimo ha detto...

Alzi la visiera
perchè gli odori entrini pieni
nelle narici...
Punti un'altura...vai,
togli il casco e assaggi l'aria
ascolti il lieve fruscio tra i cespugli...
Sosti a rimirare lontananze
e nella luce creola
fermi il battito cardiaco
un fremito
per regalarlo al sole
che deve scendere.
E' in questo momento
(è bello pensarlo)
tra i colori forti dell'orizzonte
che il giorno della tua nascita
richiede tenerezza
attenzione viva
riconoscenza per se stessi
e il FATO.
Così festeggi il giorno 22 Martedì, una data soleggiata
di felice appartenenza
che ti ha permesso di SVARIARE
tutto ciò che sei!!!!

E una grandiosa accelerata delle vostre incredibili "OLD LADY".

ULULI' ULULA'

Anonimo ha detto...

Alberto carissimo, cantiamo tutti in coro HAPPY BIRTHDY TO YOU.....e le ns. voci e grida di BUON AUGURIO ti
raggiungeranno nelle lontane steppe del Kazakistan.
I tuoi 38 anni hanno guadagnato un bel traguardo e d'ora in poi ti sarà tutto più facile perchè metterai a frutto la tua esperienza. Abbracci,abbracci Sante e Hilde

Anonimo ha detto...

non sono stata la sola a pensare di aspettare la mezzanotte... ma la prima a farti gli auguri sul blog sì.
Auguroni Alberto!!!
Si dice che si capiscono i sogni quando si realizzano.
Ti auguro di realizzarne tanti altri, questo sicuramente stai incominciando a capirlo.
Baci

Anonimo ha detto...

Intendevo dire la prima a farti gli auguri il giorno del tuo compleanno...
Ci hanno provato Hilde e Sante, ma avevano l'orologio avanti...
Hip Hip Urrààààà!!!!

Anonimo ha detto...

L'argento lunare si specchia sulle marmitte
Segnamo il terreno della tua festa
con fuochi e danze nate stanotte
dipingendoti le mani e il viso
perchè la notte possa addolcirsi
e riconoscerti
e portare il tam tam dei suoni
venuti da spazi lontani...
Vicino alla tenda
potrai contare
le note fluenti della tua vita,
e ci vorrebbero DUE vite per farlo.
Se le storie sono alfabeti imprendibili
tutto di te
respira le forze vitali
che sanno intuire
che sanno comprendere...
Hai visto i laghi della ragione
bagnare le caviglie dei giusti...
e la strada ti sta portando dritto
all'interno di te
...dopo tutta la semina che ha ALZATO FORESTE!
Sono così felice, lo siamo, per te,
felice che al risveglio(pressapoco adesso)il primo sorriso sia quello di DIEGO, l'amico,il fratello, il compagno ideale,INSOSTITUIBILE di quest'avventura oceanica.
Sarè Diego il messaggero
dei nostri doni alati per te.
Buon compleanno figlio!
thea

Anonimo ha detto...

mi unisco agli auguri di tutti.scriventi e no.e festeggiamo il tuo magnifico compleanno.che trascorri in cina?ma certamente con un fraterno grande amico e noi tutti.tiratina di orecchi e.. quanti sono?auguroni e abbracci,a presto leggervi. Marisa

Anonimo ha detto...

La luce fredda, artificiale, rimbalza balenante nel buio
sulle superfici che la rifiutano.
Odori suggestivi si diffondono nell’aria colorata
dal progressivo declino del sole dietro il kunjerab.
Diego il messaggero, s’aggira nell’oscuro
alla ricerca dell’altro viaggiatore del vasto.
Compagno, amico, confidente, spalla.
Oggi, come ieri, ieri come domani, domani come sempre.
Odori intensi, penetranti che pervadono le narici.
Suoni primordiali come melodie fluttuanti
Che dipingono la vita e le danno un senso.
Il cono luminoso magicamente al suo passaggio rappresenta l’attimo.
Fugace e imprendibile.
Le Old Lady, la tenda, gli stivali appaiono e scompaiono.
Le tinte forti dei chiaro/scuri trasformano i cespugli in massi.
Suoni, odori, colori … e ancora suoni e ancora odori e ancora colori.
Sempre più forti, sempre più intensi…
Poi il movimento, la vita finalmente!
Il cono di luce evidenzia una morbida e candida forma.
Un lamento.
Color latte come una luna… anzi due.
Un sospiro.
E dal buio si leva la sua voce:
“Sto cagando!! Vuoi spegnere la torcia! Grazie!”

Non me ne vogliano i poeti del blog … ma non ho resistito :-)))
È festa, sono arrivati finalmente in Cina, e che c... un po' di ilarità ci vuole!!! :-)))

AUGURI ALBERTONE ‘O ZAPPATOREEE!!!!

GRANDE DIEGO 'O MESSAGGEROOO!!!!

PS: ma fra tutti e due... quanti kilometri di carta igenica vi servono per tutto il viaggio?? Sarebbe un interessante parametro per valutare l'entità del vostro tour...

So' trash, lo so... c'amm'a fà...

A PRESTO!!!

Paolo

Anonimo ha detto...

buon compleanno immenso Alberto.
Poter festeggiare gli anni immerso in una natura splendida,lontano dalla civiltà , riscoprendo arcane armonie e amicizie indelebili é un privilegio rarissimo, oserei dire una chimera! goditi intensamente questa festa che ti accompagnerà come una seconda pelle per tutta la tua meravigliosa esistenza.
Auguri dal tuo fratellino!!!

Anonimo ha detto...

...heeeem, scusate se canto fuori dal coro (e sono anche stonata....), ma io di questa misteriosa Maddalena (che poi poveretta in realtà non c'entra nulla lei di per suo, e ha anche un nome che mi piace...)son un pò gelosa.... ;o)))

Non è che poi mi ammalia il Pizzol e se lo porta via...!? ;o)

....Non mi resta che sperare che abbia un unico okkio in mezzo alla fronte, almeno 70 anni e sia anche antipatica... ma, ovviamente, avrà al massimo un'unghia incarnita.... ;o)


Vabbè mi affogherò nel solito, fedele Double-Vodka-Tonic!!! ;o))


Tanti baci, viaggiatori, fateci sognare....

smakkete smakkete.


VT

Anonimo ha detto...

Sono davvero AMMIRATA dalla PARODIA di Paolo che magistralmente ha saputo intrecciare da Vero Poeta i miei teneri languori notturni.
Quanta attenzione per la lettura!
Penso che ognuno debba cogliere l'aspetto della vita e del viaggio che gli è piu' congeniale...per cui rimando al mittente il pulsante quesito: Volume Lunghezza Consumo di certa carta da valutare per l'intero fabbisogno...(considerato che il Pakistan

,col suo clima endemico) altera le statistiche di previsione.
Paolo forse risolverà il dilemma, alleggerendoci(tanto per stare in TEMA)da un cruccio davvero notevole.
Con simpatia non posso che salutarlo dalla vasca da bagno.

thea

Anonimo ha detto...

Cara thea, francamente ti facevo più ironica (o forse sono io che non riesco a cogliere la tua). Comunque se ti sei risentita per quanto ho scritto, mi scuso, sinceramente.
In fondo i destinatari della mia sono Alberto e Diego e spero che almeno loro si siano fatti 4 risate leggendola.
Oltre tutto la mia parodia non si riferiva solo a quanto da te scritto, ma ad un trand diffuso del blog. Devo anche dire che le cose da te scritte mi piacciono e sono scritte con passione. La mia ironia nasce dalla quantità... e forse anche dal fatto che un'esperienza grande come quella che stanno facendo i nostri "pionieri del vasto" non è fatta solo di "magia" e di "bellezza".
Comunque penso che buona norma sia quella di non prendersi mai troppo sul serio...

Con vera simpatia,

Paolo

Anonimo ha detto...

...mi sono un pò perso in questo valzer di ironia che, però, trovo dia un bel colore al blog dei nostri temerari!

...con un ritardo ingiustificabile mi unisco agli Auguri di Buon Compleanno al mitico Albertone!

Un abbraccio Emiliano