PERSEPOLIS

Bene protetto dall'UNESCO

Persepoli fu una delle cinque capitali della dinastia achemenide (le altre erano Babilonia, Ecbatana, Pasargade e Susa). La costruzione iniziò nel 520 a.C. sotto Dario I e durò quasi settant'anni. Il complesso non fu tuttavia mai terminato a causa dell'invasione dell'impero achemenide da parte di Alessandro Magno. La città non fu mai una residenza permanente: il suo scopo era quello di ospitare le celebrazioni del nuovo anno, che avvenivano a marzo, solenni processioni composte dai rappresentanti dei paesi tributari. L'imponente architettura fungeva da impressionante spauracchio per coloro che visitavano la città. Malgrado sia stata abitata per oltre due secoli, le scalinate, i parapetti e i pavimenti non mostrano alcun segno di usura, e gli utensili di pietra dei palazzi sembrano non essere mai stati usati. Molti pannelli preparati per ospitare iscrizioni regali rimasero vuoti, tutto questo senza alcuna apparente spiegazione. Parsa e’ il sito archeologico piu’ importante dei quattro che troviamo nella zona. I suoi palazzi si ergono su una piattaforma alta piu di 12 metri e vasta 33 acri. Nove grandi strutture occupano la lunghezza oltre 420 metri e la larghezza di oltre 300 metri della piattaforma. L’odierno sito comprende una zona residenziale, un villaggio, una struttura a torre e un gruppo di tombe. Secondo fonti greche ai piedi della piattaforma, separati da un fossato e all’interno di una doppia cinta muraria si trovavano le residenze degli aristocratici, dei funzionari di corte, gli alloggi della servitu’ e dei soldati, praticamente la citta’ stessa. Dall’accesso principale alla piattaforma, “La Porta delle Nazioni”, un’antica strada tuttora visibile conduceva a nord e poi a est attorno al monte della Misericordia. Il complesso sorgeva alle pendici dei monti nel Fars meridionale, Iran.


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