La capitale è una città di fondazione, molto recente e diversa da
tutte le altre città del Pakistan.
Qui amano dire che Islamabad è a 10 km dal Pakistan.
C'è molto verde e la viabilità è nata per lo spostamento in auto,
quindi non c'è traffico e le strade sono spaziose.
L'ambasciata è sulla Margalla Rroad dove ci attende Pietro Tilli, il
responsabile della sicurezza in ambasciata e degli italiani in Pakistan.
E' una persona squisita che ci accoglie, ci mette a nostro agio ed ha
anche già prenotato una guest house dove poterci rinfrescare prima
dell'incontro con l'ambasciatore. Ci informa anche che ci saranno dei
giornalisti che sono curiosi rispetto al nostro viaggio e ci faranno
qualche domanda.
Teniamo la conferenza nella residenza dell'ambasciatore, dove siamo
accolti dalla sua gentilissima e simpaticissima moglie.
Rispondiamo alle curiosità dei giornalisti e consegnamo la maglietta a
Vincenzo Prati che oltre a dimostrarsi interessato all'iniziativa del
dialogo, si preoccupa molto del nostro itinerario, per la nostra
incolumità e ci fa sentire graditi ospiti fino ad invitarci ad una
cena in occasione della partenza di un loro collega che si trasferirà
all'ambasciata honduregna.
Noi ovviamente accettiamo il gentile invito.
Salutiamo l'ambasciatore che deve incontrare una delegazione e ci
rechiamo nel bellissimo giardino della residenza per le foto con le
moto.
I fotografi ci chiedono di uscire sulla strada e fare qualche giro
avanti e indietro per riprenderci in movimento. Passiamo davanti a
loro a bassa velocità e poi scattiamo per tornare indietro
velocemente. Tornando indietro ci ferma un poliziotto con l'autovelox.
Gli spieghiamo che stiamo facendo dele foto per i giornalisti ma nel
frattempo i fotografi colgono la palla al balzo, si precipitano su di
noi e non gli sembra vero di avere per le mani lo scoop!! La nostra
foto col poliziotto fa il giro dei principali giornali della città,un
vero colpaccio anche per noi perchè più avanti ci fermeranno in molti
per chiederci se alla fine ci avevano messo la multa!!!
Poi con Pietro studiamo l'itinerario più sicuro e anche più
interessante sulla Karakorum Highway che lui conosce bene.
Ha viaggiato molto e conosce ben e quel senso di "crescita" che ti
lascia il senso della scoperta.
ODISSEA3
Noi però abbiamo anche il problema degli ammortizzatori che perdono olio,
Tilli incarica un tecnico dell'ambasciata di reperire un meccanico in
grado di aiutarci.
Qui le moto di grossa cilindrata sono una rarità ed è impossibile
trovare pezzi di ricambio.
Il giorno dopo ci rechiamo in un'officina a Rawlapindi, sono le 11.00
perchè qui i negozi aprono alle 10.30.
Qui incontriamo Sohahil e suo fratello che si dicono in grado di fare
il lavoro e si mettono subito al lavoro. L'officina è piccolissima,
loro non hanno attrezzi, e quelli che hanno sono malconci, non hanno
un piano d'appoggio e per qualunque cosa parte una ricerca per la città.
Ci rendiamo conto che gli ammortizzatori sono troppo sofisticati per
loro e quindi creiamo un ponte telefonico con Maurizio, il nostro
meccanico, e Devis, il tecnico Bitubo che ci fornisce assistenza
continua!
Sohahil però non riesce a stare al passo con le indicazioni.
Capiamo che lui pensa che gli ammortizzatori funzionino come le
forcelle anteriori.
Noi nella solita lingua inventata cerchiamo di spiegargli che non è
così ma lui alle 20.00 smette di ascoltarci. Cita un detto punjabo che
suona come: "un meccanico lavora meglio di tre" e fà di testa sua.
Alle 3 del mattino ci consegna le moto. Noi siamo stanchi morti, lo
paghiamo e torniamo in hotel ma ci accorgiamo subito che gli
ammortizzatori non lavorano in estensione!
Questa è una condizione molto pericolosa perchè in frenata la moto
alza il posteriore ed è instabile.
Inoltre ci prende anche un bel temporale .
Il mattino seguente Diego,che ha dormito solo 1 ora, non so con quali
energie ha già in mente il piano B.
Andiamo in ambasciata a chiedere un'estensione del visto e di un posto
dove poter lavorare con qualche attrezzo e qualche piccolo pezzo di
ricambio.
Inoltre via mail ci è arrivato il manuale di revisione degli ammortizzatori.
Arriviamo ad "Auto Spot" un'officina per auto ma con uno spazio
grande, un banco da lavoro e attrezzata a dovere. Ci danno una mano
anche i dipendenti del posto. E' l'officina meccanica che lavora con
tutte le ambasciate di Islamabad. C'è anche un Pajero con un vetro
esploso. Scorpiremo che è una macchina dell'ambasciata danese rimasta
lesionata durante l'attentato terroristico di qualche giorno prima.
Sono molto disponibili e assecondano tutte le nostre richieste.
Andiamo in un internet point dove scarichiamo il manuale di revisione.
Io lì mi addormento!! Non ce la faccio fisicamente. Da quando siamo
partiti da Lahore, svegliandoci alle 5.00 avremo dormito 5 ore!!
Diego invece non si dà pace fino a problema risolto e dice che non
riuscirebbe a prendere sonno. Così torna in officina a smontare gli
ammortizzatori e a rimontarli secondo istruzioni.
Il giorno dopo è il momento della verità, tutto è stato fatto a regola
d'arte grazie anche alla continua assistenza dall'italia.
Montiamo gli ammortizzatori ma stavolta lavorano troppo in estensione
e ci mettono troppo tempo a tornare nella posizione di partenza.
Tocca rivedere il lavoro.
Il nostro amico Sohail ha fatto più danno di quanto pensassimo. Ma
ormai Diego maneggia la materia con sicurezza e alla fine riusciamo a
sbrogliare la matassa. Rimontiamogli ammortizzatori ormai come in una
danza in cui Diego è solista ed io e l'aiutante dell'officina ne
facciamo la coreografia in un meccanismo straoleato (nel vero senso
della parola!!!).
Al test finale gli ammortizzatori sono come nuovi!!!!
Impossibile riuscire a spiegare quella sensazione di felicità,
liberazione e rilassamento che abbiamo provato. Diego non lo riconosco
quasi più....ha letteralmente cambiato faccia!!!
Al momento dei conti il responsabile dell'officina non vuole un soldo
e ci dice che siamo ospiti nel suo paese!!!!!
Ripensiamo a due giorni di tempo con manodopera, qualche pezzo, l'olio
e l'aiuto del personale, più il deposito delle moto per una notte.
Inoltre lui stava già pensando a cosa fare in caso noi non fossimo
riusciti a sistemare il problema.
E' una persona squisita e ci tiene a farci vedere come lavora con le
ambasciate e che è una persona di fiducia. Per noi è molto di più.
Quando siamo arrivati da lui eravamo disperati e senza il loro aiuto
forse non saremmo riusciti a risolvere il problema.
Ci scambiamo gli indirizzi e lui ci chiede di chiamarlo se dovessimo
avere ancora problemi con le moto, anche dalla Karakorum!!
Ce ne andiamo abbracciando tutti e con le moto che funzionano!!! Che gioia!!
Stasera poi c'è la cena a casa del colonnello Antonio Pennino dell'ambasciata!
Siamo carichi di gioia,abbiamo nostalgia dell'Italia e ci fa molto
piacere incontrare le persone della comunità italiana qui ad Islamabad.
Appena arrivati alcuni si rivolgono a noi in inglese scambiandoci per
pakistani..... "con quelle barbe" ci dicono.
Poi un cameriere ci chiede cosa vogliamo bere e ordiniamo un succo di
frutta perchè ormai siamo abituati ai costumi pakistani. La cosa fa
ridere i presenti che ci dicono che qui possiamo bere di tutto.
Ci spariamo due bei camparini!!!!!!!!
Poi al momento della cena la vediamo! Ci ammalia col suo aspetto
meraviglioso, il suo profumo.....
la pasta!!!!!!!!!!!!!!!
Dopo 40 giorni di astinenza ce ne facciamo due giri!!
Il clima è molto bello e in sottofondo viaggia una bellisisma musica
sudamericana, mentre fuori piano piano sorge la luna tra le palme. Gli
eccellenti sapori italiani si mescolano agli energici suoni latini e
il tutto contornato dal verde e dal cielo di Islamabad.
Arriva anche il momento caraoke al quale non ci sottraiamo, anzi...a
piena voce ci lanciamo nelle interpretazioni più ardue! E' una bella
atmosfera e noi adesso mentre suonano le note di Alan Sorrenti abbiamo
il cuore sul Karakorum, sulle sue vette e i suoi ghiacciai.
Quando si fa un viaggio di questo tipo sentire che il tuo mezzo ti
abbandona ti procura grande scoramento e senso di impotenza.
Ma adesso sembra passato un secolo, finalmente possiamo andare avanti
sulla strada per la Cina!!!!!!
alberto e diego
12 commenti:
HURRà!!!!! UN ALTRA VITTORIA!!!
bravi, bravissimi, che avventure! che brava gente che avete incontrato. Viaggiate davero sotto una buona stella!
VI VOGLIO TANTO BENE......BACI
H.
mi sono ancora una volta commossa,e felicissima per voi,per l'amore che date e che ricevete.Questo vostro viaggio è sotto una buona stella,e cose bellissime e posti e persone stupende vi aspettano,i guai si dimenticano,sopratutto pechè riuscite a risolverli! abbracci ,ma il caffè c'era? marisa
che dirvi....il viaggio è stupendo, i racconti accattivanti...siete meglio di un libro;)
Buon proseguimento:)
Odissea tre,come sempre coinvolgente,ci fa capire "quanto il Pakistan vi abbia adottati!"Anche noi ne siamo felici e infinitamente "riconoscenti".Che Grande PAESE! Tutto da imparare!!!Ormai anche L'aspetto Fisico vi avvicina all'Asia!!!In attesa di goderci le prossime "puntate"vi stritoliamo di baci e abbracci. Thea
che travolgimento di emozioni.
Quanta magnificenza nel raccontare.
Ragazzi, siete due stelle straordinarie,adorate dal mondo intero.
Penso che l^insegnamento piu^ importante che si evince dal vostro viaggio è il seguente:
La vita é una cosa meravigliosa e voi lo siete di piu'. ANDREA
ho lasciato il divano.. mi sono alzato e ho inforcato la moto...
il rombo del motore martella il cervello... mi lancio sulla via alta... il nastro si snoda come il binario di una giostra.. un otto volante con picchiate e risalite da mozzafiato dove i vagoncini sembrano deragliare ad ogni curva... e buche e sassi pronti a disarcionarti... là in alto ove il freddo ti attanaglia il cuore e i polmoni esplodono come dopo una apnea troppo lunga...
che il motore pulsi con il battito del vostro cuore e non si arrenda
là vi aspetto con un abbraccio universale
ante
Si, ma alla fine la multa ve l'hanno fatta ???
:-)))
Ciao !!!!!
mauro
Già, sono curiosa anche io... come è terminata "l'odissea 3"?
Non ci dite più nulla del caldo: è diminuito o vi siete adattati voi?
O semplicemente avevate ben altro a cui pensare???
Continuo a correre coi lupi...
Baci Jose
Un carissimo saluto dagli amici dell'Associazione Il Volo, stiamo seguendo il vostro viaggio ed è come se lo facessimo un po' anche noi !
A presto !
Un saluto dagli amici dell'Associazione Il Volo ; stiamo seguendo il vostro viaggio ed è come se ci fossimo anche noi.
A presto !
Ferruccio
Finalmente vostre notizie...iniziavo ad essere un po' preoccupata, ma non avevo dubbio che nel frattempo non vi steste annoiando...;-))))
Godetevi questo ultimo Pakistan e questo tanto preparato passaggio in Cina, ma soprattutto il fresco, le prospettive vertiginose e l'aria cristallina delle alte vie.
Fra poco partirò per un po' di vacanza, rigorosamente senza pc e mi auguro al mio ritorno di riuscire a recuperare tutte le avventure con cui mi avrete nel frattempo distanziata :-)))
Buona ascesa!
Sere
...oramai non vi ferma più nessuno!
La CINA è vostra!
Grandissimi. Emiliano
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