Domani si riparte.
Abbiamo davanti 1400 km di turchia prima di giungere in IRAN!!
Istanbul ci lascera' dei ricordi fantastici, anche se siamo
consapevoli di avere solo saggiato un alito del repiro profondo della
citta'!
Le persone incontrate sono eccezionali come Ali' il gestore di questo
internetcafé che ormai ci attende col çhai gia' pronto, o mohamed
l'aiuto meccanico proveniente dall'iraq, giovane e con la guerra negli
occhi.
Cafur (non credo si scriva cosi'), libico. Una fetta di mondo arabo
che non solo ha dimostrato ospitalita' ma ci ha dato una lezione di
"dialogo" che da noi oggi forse é piu' in disuso.
Il viaggio comincia a dare i suoi frutti.
Questo ci spinge a proseguire sempre piu' carichi e spinti dalla
nostra innata passione.
alberto e diego
4 commenti:
Ragazzi, man mano che il blog si riempie di informazioni, foto, racconti, mi maledico per non essere venuto con voi... immagino tutto, sento i profumi, le "puzze", sento il vento addosso e il calore del motore fra le gambe... sento l'odore del mare e il profumo del timo che ti assale nelle strade greche, vedo le persone, i colori. Anche l'officina turca la sento odorare di olio e sudore, di benzina e miscela bruciata...immagino l'accoglienza delle genti di quelle terre, l'ospitalità delle persone semplici che dividono anche il poco che hanno ... immagino, appunto... ma è un'altra cosa. Avete avuto coraggio... anche di quello ricordo qualcosa... Mentre voi incontrate persone, scambiate esperienze, imparate e "vivete le strade del mondo", qui da noi si parla di esercito per le strade contro gli immagrati e i rom, di caserme trasformate in prigioni per i senza documenti, di rendere reato l'immigrazione clandestina punendola con 4 anni di carcere, intanto si moltiplicano le ronde di "cittadini" e di "immigrati"... si, la miseria umana produce anche questo, immigrati inclusi contro quelli esclusi... Alberto, di a mohammed di lasciar perdere l'Italia...
Fossi in voi ce lo farei un pensierino sul fatto di tornare o meno da queste parti...
Proiezioni, immaginazione, fantasie... tutto quello che non si ha il coraggio di fare...
Sono con voi, vi cammino al fianco con la mia moto, macino con voi i chilometri di strade che portano fra i popoli del mondo ... e questa notte scegliamo un posto comodo per dormire, che ormai ho una certa età!
Paolo
Hip-hip-urrà per passaporti e tecnici turchi!
Grazie per le splendide sensazioni regalate con il racconto delle esperienze per le strade di Istambul....adesso abbiamo fame di sapori e odori sempre più forti e intriganti...buon passaggio in Iran e..a risentirci presto!
Sere
Ragazzi che invidia!!!!!!
Godetevi questo viaggio, colori e sensazioni...noi le riviviamo dai vostri racconti.
P.S. Vi seguiamo anche dall'ufficio e ci aggiorniamo a vicenda.
Ciao.
Roby
non so paolo se i nostri motoragazzi possono leggere ed apprezzare il commento commovente che hai indirizzato loro... fortificherebbe il loro spirito e il credo nel loro ideale che è il nostro comune ideale.... ricordo la frase di amici turchi occasionali: "stessa razza stessa fazza"... chissà se si usa ancora questo detto, ma certo non ce lo meritiamo più noi...
quanto al letto non c'è problema a
qualsiasi età! posso confermartelo!
è il vento addosso e il calore del motore tra le gambe che rimpiango più di tutto... dai ragazzi la vostra avventura è solo all'inizio!
ed è santa...
ante
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